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Come rendere i distributori automatici sostenibili

Come rendere sostenibili i distributori automatici è una questione che interessa ben più di una nicchia di utenti.

Soltanto in Italia, infatti, sono più di 826.000 le vending machine installate in luoghi pubblici o in realtà private (dati Confida 2019); a ruota seguono Francia (611.000 distributori automatici) e Germania (593.000).
Sempre nel nostro Paese, nel 2019 questo parco macchine ha prodotto quasi 4,9 miliardi di erogazioni (tra il 2020 e il 2021 il dato è in calo, per l’impatto della pandemia Covid-19).

In tempi di particolare attenzione alle problematiche ambientali, il settore delle vending machine deve fare i conti con la propria impronta ecologica, e – anche sulla spinta della sempre più diffusa sensibilità ambientale dei cittadini – puntare a diventare più sostenibile.

Per rendere sostenibili i distributori automatici è necessario operare su due piani:

  • contenuto, ovvero la tipologia di prodotti offerti e il loro packaging;
  • consumi (energetici e, soprattutto, idrici).

Per quanto riguarda il contenuto, sempre più distributori automatici propongono prodotti a km 0, biologici, ecc., usando confezioni, bicchieri e palette compostabili o riciclabili.

L’innovazione aiuta a ridurre e mantenere sotto controllo i consumi elettrici, in particolare per quanto riguarda la refrigerazione dei prodotti: diverse sono le soluzioni che il mercato delle vending machine propone in questo senso, e i distributori di ultima generazione possono ridurre sensibilmente i costi energetici. L’uso di refrigeranti meno dannosi per l’ambiente, poi, è un ulteriore passo verso la sostenibilità.

Ridurre i consumi idrici è più difficile, in particolare per quanto riguarda i distributori automatici di bevande. Su questo fronte, la sostenibilità passa anche attraverso un controllo accurato dei flussi e una tempestiva rilevazione di eventuali perdite.

Questo consente di non sprecare una risorsa preziosa e sempre più contingentata come è l’acqua, e anche di prevenire un aggravio dei costi idrici per la realtà in cui è inserito il distributore automatico.

Il controllo sistemico del distributore

ELTEK è il partner ideale per chi cerca soluzioni proprio per rendere sostenibili i distributori automatici attraverso il controllo sistemico delle apparecchiature e il monitoraggio del flusso idrico.

Il controllo sistemico presuppone che le vending machine siano

  • installate correttamente e sottoposte a regolare manutenzione, secondo le istruzioni del costruttore;
  • preservate da possibili danneggiamenti;
  • monitorate, per evitare sprechi e perdite d’acqua.

I dispositivi WATERBLOCK ed E-WATERBLOCK sono progettati da ELTEK Appliance proprio per rilevare le anomalie idriche e, se necessario, bloccare il flusso nel modo più rapido ed efficiente possibile, evitando consumi eccessivi e prevenendo indirettamente anche possibili danni da acqua.

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Il monitoraggio delle perdite

Il dispositivo WATERBLOCK è in grado di controllare il passaggio di un volume d’acqua nominale compreso tra i 5 e i 50 litri. La quantità d’acqua in transito è preventivamente impostata sul dispositivo, installato facilmente tra il rubinetto dell’acqua e il tubo di alimentazione del distributore.

In caso di superamento del valore preimpostato, WATERBLOCK interrompe subito il flusso d’acqua.

Il dispositivo di sicurezza E-WATERBLOCK funziona in modo analogo, con due differenze rilevanti:

  • il volume d’acqua nominale rilevato è compreso tra i 2 e i 200 litri, in modalità “always on”;
  • il dispositivo è abbinato a un’APP dedicata, che supporta il monitoraggio.

L’APP consente di connettersi direttamente al dispositivo, effettuare la configurazione e il monitoraggio del suo stato, e accedere ai dati relativi ai consumi idrici nei 12 mesi precedenti.

La possibilità di accedere alle informazioni tramite l’APP (che funziona quando il bluetooth è attivato, in prossimità del dispositivo),rende E-WATERBLOCK ideale per l’installazione in ambienti pubblici o privati che possono restare vuoti per periodi di tempo più o meno lunghi (per esempio durante i weekend).

Il blocco del flusso d’acqua in caso di anomalie

I dispositivi di sicurezza WATERBLOCK e E-WATERBLOCK misurano la quantità d’acqua in transito,il cui intervallo è stato preventivamente impostato direttamente sul dispositivo stesso.

Il volume nominale d’acqua in transito è compreso tra

  • i 5 e i 50 litri per WATERBLOCK;
  • i 2 e i 200 litri per E-WATERBLOCK.

In caso di superamento del valore impostato, il dispositivo di sicurezza blocca subito, meccanicamente, il flusso dell’acqua.

Questa semplice operazione permette di minimizzare le perdite e i conseguenti costi. Indirettamente, bloccando il flusso, WATERBLOCK può contribuire alla prevenzione di danni idrici ai locali in cui il distributore automatico è collocato.

Per ripristinare il flusso idrico, basta eseguire un nuovo settaggio manuale. Questo procedimento è semplificato dall’apposito accessorio di reset, un dispositivo meccanico che non richiede di svitare il tubo di ingresso: è sufficiente, infatti, azionare una levetta per ripristinare il normale funzionamento del WATERBLOCK.

Fonti:

Dati di settore

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