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Danni da acqua: cause, tipologie e soluzioni

I danni da acqua possono avere diverse origini: allagamenti, intasamenti, infiltrazioni, rotture di tubazioni e impianti possono danneggiare inaspettatamente abitazioni, aziende, condomini, negozi.

L’acqua può entrare da rotture sul tetto o alle finestre, in caso di piogge intense o grandine; allagare interi ambienti a causa della rottura di un impianto idrico; può risalire da tombini intasati, invadere intere città in caso di esondazioni di fiumi.

Secondo un’indagine europea del 2017, il 71% degli italiani ha sperimentato una qualche forma di danno da acqua domestico: una percentuale più alta che nel resto d’Europa (54%). Il costo medio dei danni è stato 2.857 euro, di cui 1.800 euro rimborsati dalle compagnie assicurative.

Che colpiscano abitazioni private, aziende o edifici pubblici, i danni da acqua causano costi spesso ingenti, e possono rappresentare un rischio anche per la sicurezza e la salute delle persone: bastano 24 ore perché, a causa dell’umidità, cominci a svilupparsi della muffa che può anche provocare problemi all’apparato respiratorio (per es. asma e allergie).

Quali sono le cause

Tra le altre possibili cause per i danni da acqua troviamo:

  • infiltrazioni d’acqua da tetti e balconi;
  • difetti di progettazione degli edifici (materiali poco resistenti) o degli impianti;
  • intasamenti.

Sempre secondo i dati europei, però, nel 65% dei casi i danni da acqua sono causati dalle tubazioni.

I tubi possono scoppiare a causa di un’eccessiva pressione dell’acqua, di forti sbalzi di temperatura o per corrosione, ma anche a causa delle radici degli alberi o di spostamenti/assestamenti delle fondamenta. Anche l’intasamento di un tubo può causare la sua rottura.

Le perdite all’origine dei danni da acqua possono essere essenzialmente di due tipi:

  • evidenti, ovvero fuoriuscite di acqua;
  • occulte, ovvero infiltrazioni.

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Fuoriuscite di acqua

Il “vantaggio” offerto dalle fuoriuscite di acqua è che si tratta quasi sempre di perdite evidenti, che vengono rivelate da tracce di bagnato, spesso consistenti, su muri o pavimenti.

Una fuoriuscita di acqua evidente può derivare, per esempio, dalla rottura di un tubo esposto o da un rubinetto che gocciola.

Ma una fuoriuscita di acqua (potabile, piovana o di scarico) può interessare anche gli impianti idrici, igienici, di riscaldamento o di condizionamento di abitazioni, aziende o edifici pubblici.

Infiltrazione da acqua

Un’infiltrazione da acqua è molto più insidiosa, perché difficile da individuare. Può restare occulta a lungo, perché di solito è causata da rotture negli impianti idrici interrati, sepolti o incassati, non rilevabili dall’esterno in modo diretto. Questo può avere ripercussioni importanti sia per quanto riguarda i costi dei danni da acqua, sia per quanto riguarda la stabilità e la salubrità dell’immobile.

Alcuni possibili segnali fisici potrebbero consentire di individuare le infiltrazioni d’acqua:

  • odore e presenza di muffa, se l’acqua ha impregnato i materiali di costruzione oppure il legno, cartongesso, moquette, ecc.;
  • scolorimento e macchie di umidità sui muri;
  • muri deformati, con superfici gonfie e vernice scrostata;
  • pavimenti deformati o cedevoli.

Anche una pressione dell’acqua molto bassa, in assenza di anomalie nell’approvvigionamento idrico regolare, o una bolletta ingiustificatamente alta, potrebbero essere dei segnali di perdite idriche occulte.

Soluzioni

La migliore delle soluzioni per i danni da acqua è sicuramente la prevenzione: progettare impianti ed edifici nel modo più corretto, con materiali in grado di far fronte nel migliore dei modi possibili anche ad eventi esterni estremi, è sicuramente il primo passo.
Anche una regolare manutenzione degli impianti è una buona strategia di prevenzione dei possibili danni da acqua.
Stipulare un’assicurazione che copra almeno in parte i costi derivanti dai danni idrici è ovviamente più che opportuno.
Infine, anche l’installazione di un sistema di monitoraggio del flusso idrico, in grado di segnalare tempestivamente eventuali anomalie nel consumo di acqua, può tornare utile per accelerare i tempi di rilevazione delle perdite anche occulte, e indirettamente aiutare a prevenire o ridurre eventuali danni da acqua.

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