Come comportarsi in caso di infiltrazioni d’acqua?

Non è sempre scontato sapere come comportarsi in caso di infiltrazioni d’acqua, soprattutto quando queste avvengono in un condominio. In ambito condominiale, infatti, le infiltrazioni d’acqua e i danni che provocano danno spesso origine a contrasti, perché non è sempre facile individuare le responsabilità e mettere in atto le conseguenti azioni per riparare quanto danneggiato ed eventualmente ottenere un risarcimento.

Le infiltrazioni d’acqua avvengono quando il liquido attraversa una superficie solida.Nelle abitazioni, spesso l’acqua si infiltra in muri, pareti o solai, provocando danni anche gravi. Le cause possono essere diverse, per esempio un gocciolamento continuo, umidità, sversamento di liquidi che restano stagnanti.

Le infiltrazioni d’acqua non devono assolutamente essere sottovalutate e trascurate: la loro presenza, infatti, potrebbe compromettere le pareti perimetrali dei locali, provocando anche il distacco dell’intonaco e la comparsa di macchie, muffe o, nel peggiore dei casi, di gocciolamenti che potrebbero danneggiare anche infissi e arredamento.

Come comportarsi in caso di infiltrazioni d’acqua, quando si rende necessario l’intervento di un tecnico?

Se le infiltrazioni d’acqua avvengono in un condominio, sarà necessario avvisare l’amministratore condominiale, che dovrebbe disporre di una lista di tecnici di fiducia, generalmente approvati dall’assemblea dei condomini, per far fronte a tutte le necessità.

In ogni caso, è opportuno rivolgersi a tecnici specializzati che possano rapidamente effettuare un sopralluogo, valutare la situazione e proporre un piano di intervento.

L’esperienza è molto importante, ma non è tutto: il tecnico deve anche disporre di strumenti che gli consentano di verificare le ipotesi fatte a prima vista.

La rapidità di intervento è cruciale per evitare l’aggravarsi di eventuali danni.

Per localizzare le infiltrazioni di acqua e stabilire l’entità del danno possono tornare utili strumenti per termografia e per videoispezione.

La prima è molto utile in fase di sopralluogo, per trovare tracce delle infiltrazioni d’acqua senza rompere nulla: questo è particolarmente opportuno quando l’area da analizzare è molto grande.

Con una telecamera a infrarossi si rileva la temperatura della superficie, in modo da rilevare la presenza di umidità. Quando c’è un’infiltrazione di acqua, infatti, la resistenza termica della parete si riduce, dando un indizio importante circa la collocazione di acqua e umidità.

La videoispezione viene effettuata in un secondo momento, usando una telecamera digitale che esplora lo stato interno delle tubature per appurare il tipo di problema (per esempio cedimenti strutturali o ostruzioni).

Dopo questa indagine, il tecnico sarà in grado di valutare il tipo di intervento necessario, indicando modalità, tempistica e probabili costi.

Stabilire chi paga i danni causati da infiltrazioni di acqua in un condominio può essere un’operazione complessa e conflittuale.

Fortunatamente esiste una normativa di riferimento: l’articolo 2051 del Codice Civile, infatti, stabilisce che “ciascuno e’ responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Questo significa che se la rottura si è verificata in un appartamento, causando infiltrazioni in quello sottostante, sarà il proprietario, a dover pagare le spese di ripristino della situazione compromessa dall’infiltrazione.

Quando invece si tratta di una perdita condominiale, i costi saranno coperti dall’apposita assicurazione. Nel caso questa mancasse o fosse scaduta, sarà necessario convocare un’assemblea di condominio, per deliberare l’approvazione e l’avvio dei lavori e stabilire le modalità di risarcimento del danno.

In ogni caso caso, il risarcimento deve comprendere tutto quello che il proprietario della casa danneggiata deve mettere in atto per ripristinare completamente la situazione.