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Guida alla scelta del distributore automatico

In questa breve guida alla scelta del distributore automatico cercheremo di orientarci nel mondo delle vending machine, elementi sempre più comuni negli spazi di lavoro e nei luoghi pubblici come stazioni, aeroporti, ospedali, centri commerciali e altro.

Il primo distributore automatico commerciale, che funzionava a moneta, pare essere stato inventato a Londra all’inizio del 1880 da un certo Percival Everitt: distribuiva cartoline postali.

Il primo brevetto, però, risale al 1884 e appartiene a William Henry Fruen, inventore di un distributore automatico di… acqua fresca, installato nella hall di un albergo di lusso a Minneapolis.

Da allora, i distributori automatici si sono evoluti e sviluppati per rispondere a diverse esigenze, e non c’è luogo di lavoro o spazio pubblico che non ne ospiti uno.

Dallo “Studio sul settore della distribuzione automatica in Italia” realizzato dall’Associazione Italiana Distribuzione Automatica (CONFIDA) in collaborazione con Ipsos emerge che nel 2020, nonostante le chiusure imposte dalla pandemia COVID-19 abbiano causato la perdita di oltre il 31% di fatturato del settore, la distribuzione automatica ha chiuso l’anno con un giro d’affari di 1,6 miliardi di euro, per un totale di 4,4 miliardi di consumazioni in Italia.

I numeri del 2021 segnano già una ripresa, a testimonianza del fatto che i distributori automatici sono ormai parte integrante del nostro panorama professionale e urbano.

Tipologie

I criteri di scelta tra le varie tipologie di distributore automatico si articolano su diversi piani.

La prima discriminante sono le dimensioni e il traffico della realtà in cui il distributore automatico è inserito: questi fattori incidono prima di tutto sulla quantità di erogazioni mensili.

Per esempio: una piccola ditta con una decina di dipendenti potrà prendere in considerazione un modello di distributore automatico che garantisca 400 o 500 erogazioni al mese.

Un’azienda più grande, con più persone, avrà sicuramente bisogno di distributori automatici più performanti, che garantiscano almeno dalle 1000 alle 2000 consumazioni al mese, e probabilmente sceglierà di affiancare ai distributori di bevande calde o fredde anche un distributore automatico di snack e merendine.

Per quanto riguarda il tipo di distributore automatico più diffuso, ovvero quello per bevande, le tipologie principali sono

  • distributore automatico per bevande calde;
  • distributore automatico per bevande fredde.

La principale differenza tra le due tipologie sta proprio nella modalità di funzionamento.

Un distributore automatico di bevande calde, infatti, deve

  • miscela il prodotto in polvere con acqua prelevata e scaldata in tempi molto rapidi;
  • eroga bicchiere e paletta;
  • eroga la quantità di zucchero prescelta dall’utente.

Un distributore automatico di bevande fredde, invece, eroga un prodotto già pronto e confezionato. Il principale compito della macchina è quello di mantenere la corretta temperatura di conservazione di lattine / brik / bottiglie in PET, per poi procedere all’erogazione quando richiesto.

Le tue tipologie di distributore automatico per bevande richiedono anche una diversa attenzione per quanto riguarda la conservazione dei prodotti.

Per le bevande fredde è importante rispettare la data di scadenza riportata sui singoli prodotti, oltre a mantenere la giusta temperatura refrigerante (magari facendo attenzione alla classe energetica del distributore stesso); per le bevande calde, invece, bisognerà prestare molta attenzione alla conservazione delle miscele, con i corretti livelli di umidità e temperatura.

Tra le altre tipologie di distributore automatico, vale la pena di citare anche

  • i distributori automatici di snack e merendine;
  • i distributore automatici di sigarette e tabacchi.

Simili per funzionamento ai distributori automatici di bevande fredde, queste tipologie richiedono più o meno anche le stesse attenzioni per il prodotto erogato.

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I vantaggi

I vantaggi offerti da un distributore automatico, sia per chi decide di installarne uno sia per chi ne usufruisce come consumatore, sono molti.

Uno dei principali vantaggi è l’adattabilità dei distributori automatici ai contesti più diversi, sia privati che pubblici.

Un distributore automatico è particolarmente vantaggioso in tutti quei luoghi che sono attivi 24 ore al giorno, come per esempio stazioni o aeroporti, dal momento che non ci sono vincoli orari all’erogazione dei prodotti.

Chi vuole avviare un’attività di gestione di un distributore automatico ha il vantaggio di poter realizzare un utile senza tutti gli obblighi che comporta un negozio tradizionale.

Il costo di un distributore automatico può essere piuttosto elevato (si può andare dai 1000 agli 8000 euro), e la sua gestione richiede regolare manutenzione e frequente inserimento dei prodotti. La maggior parte dei distributori automatici, però, godono della formula del noleggio e comodato d’uso, che garantisce anche i servizi correlati come

  • consulenza per la scelta del distributore automatico;
  • installazione;
  • manutenzione;
  • ricarica dei prodotti.

Distributori innovativi e automation

Nei decenni trascorsi dalle loro origini, i distributori automatici sembrano essere cambiati relativamente poco. In realtà innovazione e automation garantiscono un continuo miglioramento delle loro prestazioni, e una sempre maggiore soddisfazione degli utenti.

L’innovazione, per esempio, ha consentito di immettere sul mercato vending machine che consumano meno energia e meno acqua per il loro funzionamento.

Le modalità di pagamento delle erogazioni sono teatro di particolari innovazioni. Nella maggior parte dei distributori, per poter consumare un prodotto ci vogliono monete, banconote di piccolo taglio o una chiavetta compatibile. Un’azienda tech italiana ha introdotto un innovativo sistema che semplifica il pagamento, grazie alla connessione con un’app per smartphone. L’idea è stata premiata con l’Innovation Award 2019 al Consumer Electronic Show di Las Vegas.

L’automation è un fattore indispensabile nella gestione di un distributore automatico, in particolare di quelli installati in luoghi che possono rimanere vuoti per parte del tempo (per esempio, alcuni uffici durante il fine settimana). Poter controllare i consumi, ed eventualmente fermare il flusso dell’acqua che alimenta il distributore automatico, può essere cruciale per prevenire sprechi, costi imprevisti in bolletta ed eventuali danni al distributore stesso e all’ambiente in cui è installato.

ELTEK Appliance è il partner ideale per chi cerca soluzioni di automazione per le vending machine, grazie al controllo sistemico delle apparecchiature e al monitoraggio del flusso idrico garantito dai suoi dispositivi WATERBLOCK ed E-WATERBLOCK.

WATERBLOCK e E-WATERBLOCK consentono di rilevare le anomalie idriche e, se necessario, bloccare il flusso nel modo più rapido ed efficiente possibile, evitando consumi eccessivi e prevenendo indirettamente anche possibili danni da acqua.

In particolare, la possibilità di accedere alle informazioni sul flusso idrico tramite APP (che funziona quando il bluetooth è attivato, in prossimità del dispositivo), rende E-WATERBLOCK ideale per l’installazione sui distributori automatici, anche e soprattutto quelli installati in ambienti che possono restare vuoti per periodi di tempo più o meno lunghi (per esempio durante i weekend).

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